Il primo centro di interessi, insorto a seguito del riconoscimento e dell’applicazione dei diritti umani, è costituito dalla richiesta fondamentale di conoscere quale sia l’effettiva consistenza di tali diritti, quale sia il loro spessore di validità nell’ambito della coscienza giuridica e come questi diritti prendano o meno forma nella realtà. Oggi i diritti umani dovrebbero essere attribuiti a tutti gli uomini indistintamente e perfino a coloro che ne ignorano il nome o che ne disconoscano il merito.

La difficile storia dei diritti umani affonda le sue fragili radici nella notte dei tempi, vista la facilità con la quale è agevole sradicarle nella pratica, ma soprattutto nell’umana percezione nonché sensibilità.  La lunga storia dei diritti umani comincia con l’idea di libertà e si afferma con l’idea di uguaglianza. Il termine libertà è da intendersi come integrità morale per come, medesimamente al  campo dei diritti, debba intendersi per la vita l’integrità fisica; libertà è dunque da intendersi come capacità di autodeterminarsi ed auto realizzarsi. Il diritto alla vita ed il diritto di libertà risultano legati inscindibilmente l’un l’altro; non ha pertanto senso che un uomo nasca libero per poi non avere diritto alla propria libertà di scegliere come vivere la sua stessa vita. Altro caposaldo indissolubile dai precedenti diritti è quello relativo alla sicurezza personale, di poterla godere e di vederla riconosciuta e tutelata non solo sul piano legislativo ma ancor più su un piano intimo e naturale: quello della giustizia universale che assicuri dunque una tutela giusta e non solo una giusta tutela….. Leggi testo