Il reato di turbata libertà degli incanti, di cui all’art. 353 c.p., è inserito nel libro secondo, titolo secondo, e precisamente al capo secondo del codice penale, che disciplina “dei delitti dei privati conto la pubblica amministrazione”; nello specifico, il legislatore, ha inteso perseguire : “ chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da €103 a €1.032……. Leggi tutto