Pur consapevole dell’esistenza di un diverso orientamento giurisprudenziale di talune Sezioni della Corte conti, tra cui la Terza Sezione centrale di Appello (sentenza n. 286/2012) e la Prima Sezione centrale di Appello (sentenze n. 809/2012 e n. 522/2014), la Sezione – aderendo all’interpretazione offerta dalla sentenza n. 355/2010 della Corte costituzionale – è dell’avviso che l’art. 17, comma 30-ter, del decreto legge n. 78 del 2009 abbia delimitato, sul piano oggettivo, gli ambiti di rilevanza del giudizio di responsabilità, ammettendo la risarcibilità del danno per lesione dell'immagine dell'amministrazione soltanto in presenza di un fatto che integri gli estremi di una particolare categoria di delitti (reati contro la p.a. previsti dal codice penale) e che la scelta di non estendere l'azione risarcitoria anche in presenza di condotte non costituenti reato, ovvero costituenti un reato diverso da quelli espressamente previsti, può essere considerata non manifestamente irragionevole. Leggi Sentenza

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