Marchi pubblici e business: i comuni italiani fanno licensing

 

I primi esperimenti sono appena partiti a Milano, a Roma e pure a Venaria Reale (Torino) e verranno presentati al Bologna Licensing Trade Fair

Originale iniziativa di alcune città italiane nel settore del licensing. In tempi di crisi economica e di spending review, infatti, hanno iniziato a valorizzare i marchi dei propri comuni, o di alcune istituzioni cittadine come i musei, per la realizzazione di prodotti su licenza che portino denaro fresco nelle casse comunali. I primi esperimenti sono appena partiti a Milano, a Roma e pure a Venaria Reale (Torino), mentre diverse altre città si stanno muovendo nella stessa di direzione. Le attività di licensing municipale saranno tra i temi della 6a edizione del Bologna Licensing Trade Fair (BLTF), il più importante appuntamento fieristico italiano nel settore della compravendita di licenze e dello sviluppo di prodotti basati su marchi e properties. Questa manifestazione, organizzata da BolognaFiere, è in programma dal 25 al 27 marzo nel Quartiere fieristico di Bologna, contemporaneamente alla 50a edizione della Fiera del Libro per Ragazzi.


Durante il BLTF 2013, saranno presentati i primi progetti di licensing delle municipalità italiane. Il Comune di Milano, ad esempio, ha appena affidato ad un’agenzia specializzata un contratto per la gestione del proprio marchio, che consentirà all’amministrazione comunale di incassare un minimo garantito di almeno 400mila euro in cinque anni. Recentemente, è stato anche aperto a piazza San Babila il primo official store dei prodotti di merchandising. Sulla scia dell’esperienza milanese, anche Roma Capitale ha avviato il suo progetto di licensing. E a Venaria Reale (To), il consorzio che gestisce la Reggia, a cui partecipa anche il comune, ha appena chiuso il primo contratto di licenza: già dalla prossima Pasqua, infatti, la società torinese Gruppo Spes realizzerà prodotti esclusivi di cioccolato artigianale con il marchio dello storico complesso museale, con una previsione di aumento del fatturato di circa il 20% già nel primo anno.


Queste iniziative di licensing dei comuni italiani sono una delle grandi novità che saranno presentate durante la prossima fiera BLTF”, spiega Marco Momoli, Exhibition Director di BolognaFiere. “Si tratta di progetti con un’evidente potenzialità di crescita, che hanno già suscitato interesse e curiosità in altre città italiane. La nostra manifestazione offrirà dunque l’opportunità di conoscere le metodologie adottate ed i primi risultati raggiunti, così da favorire la diffusione di queste iniziative di business e offrendo ad altri comuni la possibilità di ‘fare cassa’ solo valorizzando i propri marchi cittadini”.


È stato intanto definito il programma del BLTF 2013. Saranno presenti circa 50 aziende provenienti dall’Italia e da diversi paesi (tra cui Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Federazione Russa e Stati Uniti). La superficie espositiva sarà di oltre 1.500 mq. Nei tre giorni della fiera, sono previsti ben 20 meeting specializzati dedicati agli operatori del settore (licenzianti, licenziatari, produttori, distributori, aziende di produzione audiovisiva, broadcaster, editori, merchandiser, ecc.), che vedranno la presenza di importanti esperti italiani e stranieri. Saranno affrontati vari argomenti: dal settore della moda a quelli dell’arte, dello sport e del food; dai prodotti di animazione alla lotta alla contraffazione; dai prodotti d’animazione italiana ad anteprime cinematografiche e di nuovi marchi, con l’intervento di testimonial d’eccezione. In particolare, la giornata del 27 marzo sarà dedicata al “Licensing Retail Day”, con la presentazione della prima ricerca sullo stato dell’arte del licensing nel settore del retail (per le categorie abbigliamento, accessori e home décor) e sui prossimi trend.

http://www.egov.maggioli.it/testo-news/29937/Marchi-pubblici-e-business-i-comuni-italiani-fanno-licensing