Le associazioni sindacali sono chiamate a tutelare gli interessi di tutti gli appartenenti al gruppo sociale, pertanto, sono non possono agire in difesa di interessi vantanti da una sola parte degli associati, poiché cioè provocherebbe dei conflitti di interesse interni. Ciò nonostante possono impugnare atti di singoli iscritti, se quest’ultimi sono idonei a ledere interessi collettivi statutariamente tutelati. Tale principio non è estendibile ai sindacati che, essendo associazioni private non riconosciute, ossia figure organizzative libere e non soggette a vigilanza, non sono enti esponenziali della categoria di riferimento e dunque - indipendentemente dalle autoqualificazioni statutarie – non possono essere considerati come portatori, ciascuno, di un proprio compito generale di difesa, anche in giudizio, dell’interesse dell’intera categoria unitariamente considerata.

 

Fonte: www.gazzettaamministrativa.it


ALLEGATO

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