Comuni-imprese, la collaborazione aiuta l'azione amministrativa

Migliorare i sistemi di collaborazione tra Comuni e imprese è una garanzia per rendere l'azione amministrativa più efficace, soprattutto nell'attuale momento di crisi economica. È, in sintesi, quanto emerge dalla ricerca "Rappresentanza di interesse e territori", realizzata da Cittalia-Anci ricerche e da I-Com (Istituto per la competitività). La ricerca analizza gli strumenti e l'impatto della lobbying territoriale in Italia, arrivando alla conclusione che le amministrazioni locali possano essere laboratorio per lo sviluppo di pratiche positive di collaborazione tra pubblico e privato, oltre che punto di vista privilegiato per l'introduzione di nuove regole. L'indagine, che ha preso in esame la regolazione di alcuni settori chiave in tre Comuni (Reggio Emilia, Bari e Udine), rileva la necessità di strutturare in maniera più organica il rapporto tra "portatori di interessi privati" ed Enti locali. Un esempio positivo per lo studio è il forum nella pianificazione urbanistica a Reggio Emilia e una legge regionale toscana 69/2007 che garantisce a cittadini,associazioni e altri soggetti privati la possibilità di "avviare processi partecipativi su grandi interventi regionali e locali". Secondo la ricerca, però, i processi di lobbying in assenza di un'efficace regolamentazione possono condurre a una minore trasparenza, ma al tempo stesso il rapporto tra pubblico e privato può avere effetti positivi per rilanciare l'innovazione locale. È per questo che secondo la ricerca serve un'adeguata formazione degli operatori e la formulazione di linee guida che regolino le diverse forme di interazione con l'introduzione di modalità già in vigore in Europa come l'istituzione di un albo.

FONTE:www.entilocali.ilsole24ore.com

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